Alessia. Insegnante dell'Associazione danza Carla Lombardo Intervista

Mi chiamo Alessia Lamarca e sono insegnante di danza da oltre 26 anni. Ho iniziato a insegnare a vent’anni e oggi, a 47 anni, continuo con la stessa passione di sempre.

Collaboro con la Scuola di Danza Carla Lombardo dal 2019. La scuola è attiva dal 1982, fondata da Carla Fuocci e poi diretta dalla maestra Carolina, che per tanti anni ha formato generazioni di danzatrici. Io ho avuto il privilegio di affiancarla negli ultimi anni prima del suo pensionamento e ora porto avanti il suo lavoro, con grande rispetto e responsabilità.

Attualmente seguo i corsi per bambine dai 5 anni fino alle ragazze più grandi, tra i 20 e i 30 anni. I corsi per i più piccoli sono curati da un’altra insegnante, mentre la danza popolare per adulti è seguita da un collega.

Alla scuola insegniamo danza classica e danza moderna, e per me non è solo una questione tecnica: la mia passione è anche per l’insegnamento e per la relazione che si crea con i bambini e gli adolescenti. Spesso divento per loro un punto di riferimento, qualcuno con cui confidarsi, gioire o trovare supporto in momenti delicati. In molti casi, trovano nella danza uno spazio sicuro, un luogo dove essere visti e ascoltati.

Consiglio sempre ai genitori di considerare la danza come un’attività che fa bene al corpo, al cuore e alla mente. Non è solo una disciplina fisica: è un’esperienza completa che stimola il cervello, promuove la socializzazione, sviluppa sensibilità e consapevolezza.

Sono molto attenta anche agli aspetti psicologici legati alla danza. In particolare, mi interesso alla psicologia del danzatore e ho conseguito diversi diplomi internazionali, soprattutto americani, perché in Italia ci sono ancora poche risorse su questo tema. Purtroppo, l'immaginario collettivo della ballerina "perfetta", esile e sempre impeccabile, può avere un impatto negativo, soprattutto sui giovanissimi. Con l’aggiunta dei social media, queste pressioni iniziano a farsi sentire già a 7-8 anni. Per questo è fondamentale osservare attentamente i segnali e collaborare con le famiglie per intervenire in modo sensibile e tempestivo.

Credo profondamente che il nostro ruolo come insegnanti sia anche una missione educativa. Nell’adolescenza, quando i ragazzi tendono a distaccarsi dalla famiglia per cercare la propria identità, noi adulti di riferimento possiamo diventare fondamentali per il loro benessere.

Durante le mie lezioni integro anche esercizi dedicati al sistema nervoso per aiutare a ritrovare calma dopo giornate stressanti. Voglio che la danza sia un momento di rilassamento e gioia, non di pressione o sacrificio. Lo dico sempre: la danza è per l’umanità, non contro l’umanità. Non serve il martirio per imparare, serve cura, dedizione e collaborazione.

Infine, un’altra mia passione è il Quantum Human Design, una disciplina che combina diverse tradizioni (come quella vedica, ebraica e astrologica) per aiutare le persone a comprendere meglio la propria energia interiore. Basta conoscere data, ora e luogo di nascita per ottenere informazioni che possono davvero fare la differenza, anche nel modo in cui si educano i bambini. Sapere come "funzioniamo" può rendere la vita più semplice, armoniosa e consapevole.

marco rilli