Nico - PerfectLie Design Studio - Intervista

Sono nato a Monza, ma da ormai 41 anni vivo a Cologno Monzese. È qui che ho messo radici, anche se mi considero da sempre un giramondo: amo viaggiare, scoprire culture diverse, confrontarmi con modi di vivere e pensare lontani dal mio. Credo che viaggiare sia uno dei modi migliori per crescere, sia come persona che come professionista.

Dal 2006 ho aperto uno studio a Cologno. Ho iniziato come sviluppatore web freelance e, col tempo, ho costruito una realtà più ampia che si occupa di comunicazione e pubblicità a tutto tondo. È un’attività che resta legata al territorio, pur con uno sguardo aperto sul mondo.

Vivere a Cologno Monzese, sotto il profilo della convivenza tra culture diverse, è stato senza dubbio un arricchimento. Nonostante sia una cittadina relativamente piccola, Cologno ospita una grande varietà di culture, idee, esperienze. Questo pluralismo è una ricchezza. Ma negli ultimi tempi, purtroppo, non posso nascondere che sono emerse anche delle difficoltà. La vera integrazione richiede impegno da entrambe le parti. A volte manca la volontà di costruire un dialogo autentico – sia da parte della popolazione storica del territorio, sia da parte di chi arriva da fuori. E quando questa volontà viene meno, spesso emergono tensioni, incomprensioni, e purtroppo anche episodi di delinquenza, che non dipendono tanto dalla provenienza delle persone, quanto dalla loro intenzione di non rispettare le regole comuni.

Il punto non è da dove vieni, ma cosa porti con te. Se qualcuno – che arrivi dal sud Italia o da un altro continente – sceglie di venire qui per delinquere, allora il problema è lo stesso, al di là delle origini. La convivenza è possibile solo nella legalità, nel rispetto reciproco, nella disponibilità ad ascoltarsi.

Nel mio lavoro cerco di mantenere sempre questo equilibrio tra radicamento e apertura. La mia attività è legata al territorio, ma il mio sguardo rimane rivolto al mondo. E anche nella mia esperienza associativa – che è separata dall’attività professionale – continuo a credere nel valore della collaborazione, della partecipazione e della costruzione di spazi comuni.